Caldaie a legna

La legna è il combustibile dal minor costo presente sul mercato. Esistono quindi caldaie in grado di sfruttare l’energia termica della legna e renderla all’acqua.

Le caldaie a legna sono abbinabili a tutti i tipi di impianti, soprattutto agli impianti tradizionali perchè lavorano a temperature di esercizio di oltre 60°C: non si sta parlando, quindi, di impianti a bassa temperatura.

Per la gestione della caldaia a legna è necessario disporre di locali dedicati e soprattutto delle quantità di legna disponibili ad una bassa umidità, inferiore al 35/40% altrimenti il rischio è quello di avere un conto energetico non congruo ed una inefficienza della caldaia.

La legna è un’opportunità che però deve essere valutata attentamente: chi ha una caldaia a legna deve poter avere un locale dedicato, quindi disponibilità di spazio, considerando che la caldaia occupa molto più volume rispetto ad una normale caldaia murale: necessario un locale tecnico dove installarla e stoccare la legna.

La caldaia a legna necessita il  caricamento dalle due alle quattro volte al giorno e la legna come detto deve avere una bassa umidità, occorre quindi comprarla, lasciarla stagionare in un ambiente ventilato e coperto e usarla l’anno successivo.

Le caldaie a legna sono consigliata per ville singole, applicazioni artigianali e applicazioni industriali, in ogni caso è consigliata a chi ha spazio disponibile per poter stoccare legna e a chi abbia filosoficamente nel proprio stile di vita la gestione della legna.