risanamento delle tubazioni
Risanamento delle tubazioni

Risanamento delle tubazioni

Il risanamento delle tubazioni è necessario quando le queste sono erose o cominciano a dare segnali di sfaldamento.

Quando l’acqua che esce dai rubinetti di prima mattina presenta una colorazione rossa è sintomo che i tubi si stanno erodendo e hanno perso le caratteristiche di protezione all’attaccabilità dell’acqua: durante tutta la notte l’acqua rimasta ferma nelle tubazioni a seguito di una perdita della protezione di zincatura del tubo va a contatto con il ferro che si ossida e conferisce all’acqua il classico colore rosso.

Il metodo tradizionale per il risanamento delle tubazioni è rappresentato dal dosaggio continuo di un prodotto filmante che crea uno strato limite di protezione del tubo attraverso polifosfati, questo medoto però ha il grosso limite di dover essere effettuato in modo continuativo.

Termoidraulica Chierici è in grado di offrire da quest’anno il servizio di risanamento delle tubazioni con un procedimento innovativo installando all’interno della tubazione un film di resina, approvata dal ministero della sanità, che ricrea la superficie interna e fa in modo che l’acqua non entri più a contatto con la tubazione vecchia, ma venga a crearsi una pellicola omogenea continua su tutte le parti di impianto.

Questo metodo è ideale per aderire anche alle variazioni di diametro e ai raccordi adagiandosi e attaccandosi perfettamente alle pareti interne, permette di mantenere la parte di tubazione vecchia solamente come struttura meccanica di resistenza con la parte di trasporto dell’acqua completamente risanata, nuova, quindi l’acqua non risulta più a contatto con la vecchia tubazione. La tubazione plastica sarà posta all’interno della vecchia tubazione metallica.

Questa procedura avviene prima sanificando e pulendo la tubazione interna con aria compressa e quarzo creando un un effetto abrasivo sulla parte sporca di residui e successivamente l’insuflazione di una resina con aria compressa crea un effetto vortice che si attacca alle pareti. Ci sarà poi una fase di asciugatura e rimessa in servizio dell’impianto.

Questo processo permette una quasi totale assenza di rotture di parti d’impianto se non nei limiti di lunghezza in base ai diametri delle tubazioni, ad esempio nel caso limite di un diametro di tre ottavi, che è il più piccolo che si può trovare, è possibile risanare fino a  12/15 metri in base alle variazioni di diametro. Per impianti più diffusi che si trovano normalmente nelle applicazioni si possono arrivare a coprire anche 25/35 metri senza dover intervenire sulla parte muraria per andare ad intercettare le tubazioni.